… è così!
“Il tempo” umano va, passano gli istanti, che come in un Paradosso di Zenone temporale, alla fine seppur piccoli covergeranno verso il punto dal quale potremo solamente guardare all’indietro e rendicontare a noi stesso l’esito del cammino.
Io lo faccio continuamente, in realtà, forse per non trovarmi impreparato quando raggiungerò quel punto, chissà!
Di sicuro c’è qualcosa che non ho mai perduto, sin da bambino col naso all’insù a “sentire” le Stelle ogni volta che potevo. Sono passati tanti anni, mezzo secolo di vita, ma l’amore, quell’amore per l’Universo non è mai venuto meno.
E questo mi rende sereno!


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